Nonostante l'autosospensione e le puntate di piedi in questi ultimi mesi abbiamo assistito in modo continuo alla subalternità dell'attuale giunta regionale agli interessi del governo italiano. Paradossale la situazione dei trasporti, chi aveva in mente di trascorrere in Sardegna le proprie ferie, ha cambiato subito idea quando ha visto i prezzi praticati dagli armatori italiani; tale situazione ha rovinato la Nostra alta stagione. Altrettanto paradossali le decisioni assunte attraverso l'ultima manovra economica, in cui invece di tagliare i privilegi della casta, si taglia la democrazia e si continua a strozzare le imprese e le famiglie.
Può ora una nazione, un popolo come il nostro essere in balia di 3 armatori, un ministro allo sbaraglio e di una classe dirigente inefficiente e inefficace? oppure i suoi diritti e le sue possibilità dovrebbero essere garantiti a prescindere dal colore politico di chi la governa?
E' giunta l'ora per i Sardi e la Sardegna di un nuovo orizzonte, di nuove strategie politiche basate sulla sovranità dei Sardi. Una sovranità senza strane declinazioni ma nel vero senso del termine, ovvero Potere pieno e indipendente, come qualità giuridica e potestà politica. Sovranità continua e progressiva, conquistata e affermata passo dopo passo.
La sovranità dovrebbe essere espressa su tutti i campi, ma in politica come tutti sappiamo, ci sono priorità, obiettivi di breve e medio termine, appare quindi necessario tracciare un insieme di punti su cui concentrarci: Istruzione e formazione, Istituzioni, Ambiente, trasporti, Imprese, Sanità e sistema fiscale.
Ed è sulla sovranità su queste materie che i Sardi dovrebbero cercare l'unità.
Partendo dalla sovranità fiscale, madre di tutte le battaglie, costruendo un sistema fiscale positivo in cui il pagare le tasse non appaia come una tagliola che arriva ogni fine mese(quello che accade oggi), ma appaia come un contributo al fine di migliorare la società, garantire e salvaguardare i diritti di tutta la comunità.
Questa è la mia speranza e il mio auspicio, per questo mi metto un fiocco verde.
Io concordo sulla sovranità ma il sovranismo che invece qualcuno nella sinistra sarda vuole millantare ha il solo scopo di annebbiare le idee e creare confusione ... non vorrei che come al solito le alleanze si facciano con i nemici (i partiti italiani) invece che con gli amici (tutti gli altri partiti che si ispirano all'indipendenza e alla sovranità del popolo sardo)
RispondiEliminaEh sì prof, i millantatori esistono sia a destra sia a sinistra... chi parla di sovranità dentro certi partiti dovrebbe avere il coraggio di dire, o si punta all'indipendenza o me ne vado...
RispondiEliminama infatti è per questo che occorre rifuggire da alleanze con destra e sinistra e percorrere invece una strada del tutto diversa ... io spero che i partiti nazionalitari e indipendentisti non cedano alle lusinghe dei partiti di destra e sinistra ... ma la mia temo possa essere solo una vana speranza ... e alla fine ci sarà chi cederà al fascino di una poltrona garantita in consiglio regionale ... alla faccia dell'indipendenza della Sardegna.
RispondiEliminaMah ... chi vivrà vedrà!